Lavoro, le tristi (e inutili) scelte
Purtroppo, dopo la vergognosa reggenza Camusso e trasformato il principale sindacato Italia in partito, viene profilata ed aggiornata una presunta quanto idiota continuità contraria alla creazione di un’inedita, e possibile, alleanza nel pianeta produttivo, tra chi ha responsabilità imprenditoriale e chi lavora.
Con un attuale disastro governativo, privo di una qualsiasi prospettiva per il sistema Paese, non si può buttare nell’indifferenziata alleanze propositive, neo-collaborative o, meglio, di co-responsabilizzazione gestionale del futuro.
Caro, Landini, si fa per dire, prova almeno un brivido d’imbarazzo per farti pagare lo stipendio, da non lavoratore pluridecennale, da pensionati/e e dipendenti pubblici. Leggi i dati del CNEL.
Leggi: “Lavoro senza svolta, la Cgil non vuole Confindustria alla festa” (di Dario Di Vico – corriere.it)