Scarti umani – Dopo la diffida, incontro annullato. I gestori: era un’iniziativa culturale (corriere bologna)

di F. N.

A Villa Paradiso l’evento di Russia Emilia-Romagna

Alla fine l’evento a Villa Paradiso dedicato alla «lunga storia di amicizia» tra Russia e Corea del Nord è stato annullato e, sulla locandina che lo pubblicizzava, l’associazione organizzatrice ha apposto un simil timbro con scritto Tribunale speciale per la difesa dello Stato.

(Foto Schicchi)

L’incontro, organizzato dall’associazione Russia Emilia-Romagna alla casa di quartiere Villa Paradiso, si sarebbe dovuto tenere ieri pomeriggio, ma la diffida del Comune e l’annuncio di provvedimenti in caso di mancata ottemperanza ha portato all’annullamento di quella che i gestori dello spazio hanno definito una «iniziativa culturale».

Il Comune, nell’annunciare la diffida ai gestori di Villa Paradiso già finita al centro delle polemiche per il film filo-Putin dei mesi scorsi, aveva ribadito «la propria ferma contrarietà all’utilizzo improprio di spazi comunali affidati in convenzione, che sono destinati a finalità sociali e culturali e non per ospitare attività di propaganda» e la risposta dei gestori è arrivata quasi subito: «Non ci sembrava fosse propaganda ma il tentativo di esplorare un mondo poco conosciuto e di cui si parla spesso in modo caricaturale, quindi a tutti gli effetti un’iniziativa culturale — ha scritto in una nota il Consiglio direttivo —. Crediamo che affrontare tematiche che possono indurre a riflettere sia, a tutti gli effetti, sollecitare a essere cittadine e cittadini di questo mondo. Come da voi richiesto, sempre disponibili a collaborare, annulliamo l’ospitalità all’iniziativa».

Per poi aggiungere una domanda dal retrogusto provocatorio: «Avevamo in programma di ospitare un’iniziativa dal titolo «Stati Uniti e Israele. Una lunga storia di amicizia». Vi chiediamo gentilmente se dobbiamo annullare anche quella, dato che Netanyahu e il suo ministro Gallant hanno ricevuto un mandato di cattura dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità».

Decisamente meno politicamente corretta la risposta dell’associazione promotrice: «Una classe politica nazionale e locale, completamente asservita ai desiderata di Washington, ha decretato su quali temi è possibile dibattere e su ciò che va censurato o annullato, esattamente come nel ventennio fascista. Attendiamo solo la ricostituzione del Tribunale speciale per la difesa dello Stato».