La pericolosa battaglia contro la scienza (corriere.it)

di Aldo Grasso

Padiglione Italia

Sospetti. Il clima negli Usa tra bizzarre teorie del complotto e accuse ai vaccini

Uno potrebbe dire: affari loro.

Ma se l’attivista no vax Robert F. Kennedy Jr. viene nominato segretario del Dipartimento della salute degli Usa rischia di diventare anche affare nostro.

L’erede degenere dei Kennedy è uno che ha strizzato l’occhio alla «cospirazione aliena», uno che ha scritto un libro contro Anthony Fauci, accusandolo di aver cospirato con Bill Gates e le case farmaceutiche per vendere i vaccini contro il Covid-19, uno che sostiene di essere stato schiavo di «impulsi selvaggi» riguardo al sesso, uno svalvolato che voleva scuoiare un orsetto. Uno così fa paura.

Il timore è che non faccia paura a tutti. Anche i nostri no vax, che speravamo essere in quiescenza, riprenderanno coraggio, daranno credito alle più disparate teorie del complotto, mineranno ancora la fiducia nella scienza, ignorando che i vaccini hanno salvato la vita a tantissime persone e stanno continuando a salvarne. Se si mette in discussione il principio scientifico della immunizzazione si torna indietro nel buio del tempo.

La democrazia rudimentale dei Trump e l’eccitazione dei loro follower sanno tanto di ritorsione, un bisogno di trovare qualcuno su cui riversare il fanatismo del peggio, qualcuno su cui vendicarsi delle proprie inadeguatezze.

Ma la battaglia contro la scienza potrebbe rivelarsi la più pericolosa. E non c’è vaccino.