A causa della malattia del figlio piccolo: sopravvissero tutti, tranne il matrimonio
Qualcuno di voi starà sicuramente sopportando convivenze spiacevoli e faticose, dovendo restare chiuso in casa per limitare il contagio da coronavirus. Per consolarvi potete leggere di quando lo scrittore Ernest Hemingway si ritrovò in quarantena con il figlio malato, la moglie con cui era in crisi e l’amante. Potete consolarvi anche di più sapendo che, anni dopo, descrisse quell’ambiente come «uno splendido posto per scrivere», e fu infatti in quel periodo che corresse le bozze e concluse Fiesta (The Sun Also Rises).
La vicenda è stata raccontata sul sito Town and Country da Lesley Blume, scrittrice e giornalista autrice del libro Everybody Behaves Badly, in cui racconta la storia dell’ideazione e della pubblicazione di Fiesta.
Ah, se in questi giorni vi siete imbattuti in una divertente lettera scritta a Hemingway dallo scrittore e amico Francis Scott Fitzgerald, in cui raccontava di come affrontava l’isolamento dovuto all’influenza spagnola nel 1920, sappiate che è stata spacciata sui social come autentica ma è una parodia dello scrittore Nick Farriella pubblicata sul sito letterario McSweeney’s … leggi tutto