di Cristiano Tassinari & Euronews World – AP
Alla ricerca di verità e giustizia.
Il caso dei 43 studenti “desaparecidos” (scomparsi) scuote la coscienza del Messico.
E arrivano i primi arresti eccellenti: arrestato Jesús Murillo Karam, procuratore generale all’epoca dei fatti, nel 2014 (sotto la presidenza di Enrique Peña Nieto).
Una revisione della storia
L’attuale procuratore generale, Alejandro Gertz Manero, ha dichiarato che Murillo Karam è accusato di tortura, cattiva condotta ufficiale e sparizione forzata.
Il mandato d’arresto, con le stesse accuse, riguarda anche militari, agenti di polizia e narcotrafficanti (accusati anche di associazione criminale), molti di loro ancora ricercati in tutto il Messico.
I soldati accusati prestavano servizio nella base vicino al luogo in cui è avvenuto il rapimento nel 2014.
Gli arresti arrivano il giorno dopo che una Commissione d’inchiesta – istituita nel 2018 dall’attuale presidente messicano Andrés Manuel López Obrador (68 anni) – ha dichiarato che l’esercito ha una precisa responsalità nel caso.
Una vera e propria “strage di Stato” … leggi tutto
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