La Lega punta di nuovo sulle pensioni per la campagna elettorale,
questa volta proponendo l’uscita anticipata dal lavoro a chi ha versato 41 anni di contributi. Come per Quota 100, sarebbe una misura molto costosa e con pochi vantaggi.
Anche per queste elezioni, le pensioni sembrano giocare un ruolo importante all’interno del dibattito politico. Il programma del Centrodestra unito cita genericamente la volontà di garantire flessibilità, Silvio Berlusconi ha parlato di aumentare le pensioni minime a mille euro e Matteo Salvini ha trovato un nuovo cavallo di battaglia, dopo Quota 100 nel 2018.
Si tratta di Quota 41, ossia la possibilità di accedere al pensionamento anticipato una volta maturati 41 anni di contributi, senza limiti di età. La proposta di Salvini era già discussa da tempo, ma è tornata preponderante nel corso della campagna elettorale, insieme alla flat tax.
Quanto costerebbe
Con le regole attuali, si può accedere al pensionamento anticipato se si sono maturati 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Nel 2021, l’Inps, all’interno del XX Rapporto Annuale, aveva stimato il costo della riduzione dei requisiti a 41 anni per tutti, considerando sia la spesa di breve e medio periodo (dal 2022 al 2031), sia di lungo periodo (fino al 2050 circa). Utilizziamo dunque quelle stime per capire quanto costerebbe la Quota 41 proposta dalla Lega.
Innanzitutto, vanno considerate due premesse: la prima è che l’Inps, nel suo calcolo, fa l’assunzione che il 100 per cento dei potenziali beneficiari aderirebbe a Quota 41. Potrebbe sembrare una stima eccessiva, ma, considerando l’elevata anzianità contributiva degli eventuali beneficiari e, quindi, la quasi totale mancanza di penalizzazione sull’assegno pensionistico, il take-up della misura non dovrebbe allontanarsi di molto da questa cifra. In secondo luogo, l’Inps ha stimato il costo di Quota 41 assumendo che il metodo di calcolo dell’assegno pensionistico non cambi.
Per chiarimenti su come funzionano il sistema contributivo, retributivo e misto in Italia rimandiamo a questo articolo.
Secondo i calcoli dell’Inps, nel breve-medio periodo il costo di Quota 41 varierebbe da poco meno di 5 miliardi nel primo anno a oltre 9 nel decimo anno di entrata in vigore.
Nel corso di un decennio, la spesa superiore rispetto al sistema attuale sarebbe di circa 75 miliardi, più di quanto l’Unione europea ha concesso all’Italia come contributi a fondo perduto all’interno delle risorse per il Pnrr … leggi tutto