Dodici persone sono morte su un barcone alla deriva, nonostante fosse stato individuato da giorni. Neanche le proteste di un gruppo di parlamentari ha scosso la maggioranza, ormai completamente grillizzata
In questi giorni il governo ha preso una decisione molto importante, forse la più importante di tutte, senza che se ne sia discusso da nessuna parte. Di fatto, in nome dell’emergenza coronavirus, ha abbandonato anche quel minimo di ipocrisia che ancora consentiva di accreditare una qualche differenza, almeno di principio, tra le parole d’ordine di Matteo Salvini e la linea della nuova maggioranza in tema di immigrazione, sicurezza e diritti umani.
Lo testimoniano i tragici fatti degli ultimi giorni, culminati nella denuncia dell’Ong Alarm Phone, secondo cui dodici persone sono morte di sete, o per annegamento, su un barcone, nonostante fossero state individuate da diversi giorni. Abbandonate al loro destino – secondo il rapporto pubblicato da Alarm Phone in collaborazione con Sea Watch e Mediterranea – dall’agenzia europea Frontex e dai governi di Malta, Italia, Germania e Portogallo (mentre cinquantasei superstiti sarebbero stati riportati dai maltesi in Libia) … leggi tutto