Le vittime di camorra che lo Stato dimentica (avvenire.it)

di Antonio Maria Mira

A Casal di Principe i familiari di chi è stato ucciso dalla camorra ma non è riconosciuto dallo Stato come vittima. Presentate 5 proposte per cambiare la legge

«Mio fratello era un ragazzo dolcissimo che non aveva mai fatto del male a nessuno. Per anni siamo stati abbandonati e adesso che chiediamo che sia riconosciuto vittima innocente della camorra, lo Stato ci chiude la porta in faccia, facendoci, se possibile, più male di chi lo ha ammazzato. Vi sembra davvero giusto tutto questo? A me no».

È l’amaro sfogo, tra le lacrime, di Giovanna, sorella di Genovese Pagliuca, 24 anni, ucciso l’8 settembre 1992 dal clan dei “casalesi” per aver provato a difendere la fidanzata, sequestrata e violentata su ordine dell’amante del boss Bidognetti, che si era invaghita di lei ma era stata respinta … leggi tutto

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