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Con “Gli eroi di cartone” condotto da Lucio Dalla nell’aprile del 1970 la Rai inaugurava un nuovo corso della Tv dei Ragazzi. «Fu una grande operazione culturale, che potrebbe essere ripresa ora»
«Che mondo sarà, se ha bisogno di chiamare Superman / che mondo sarà, fa l’effetto del motore che non va / Ecco perché siam tutti qui davanti a te, Charlie Brown». Alle 18.15 di cinquant’anni fa, il martedì e il venerdì da aprile a luglio, nelle case degli italiani risuonava la voce di un ancora poco noto Lucio Dalla. Era la Tv dei Ragazzi.
Ma a seguire quel programma che s’intitolava Gli eroi di cartone c’erano anche tre milioni di adulti. Ad attestarlo il Servizio Opinioni della Rai quando al posto del quantitativo Auditel c’era l’indice di gradimento. Un risultato, quei tre milioni di genitori sul primo canale a vedere il cantante bolognese in veste di conduttore (sua la sigla Fumetto), che dava ragione alla decisione di mamma Rai di rivoluzionare il palinsesto dei giovani.
Una svolta “qualitativa” partita proprio in quell’aprile del 1970 facendo leva sui cartoni animati ma con un nuovo approccio: storico, culturale e sociologico … leggi tutto