Dopo l’ok all’opera, i lavori cominceranno
nel 2023: alla fine prevalgono le larghe intese
Larghe intese in Romagna. Il rigassificatore di Ravenna si farà. A dare un’ulteriore spinta al progetto lo stesso consiglio comunale ravennate, che due giorni fa ha dato il via libera all’approvazione della grande opera galleggiante che verrà installata sulla piattaforma Petra a 8,5 chilometri dalla costa e che servirà a trasformare il Gnl (Gas naturale liquido) in stato gassoso, utilizzando l’acqua del mare per il riscaldamento, così da distribuirlo nel resto del Paese. La decisione ha un che di storico.
L’approvazione, infatti, è arrivata all’unanimità: 23 i voti a favore e un solo astenuto su 24 votanti. A dare il via libera oltre ai partiti della maggioranza anche il centrodestra all’opposizione.
«Segnale straordinario»
«È un segnale straordinario di unità, dopo che già tutte le parti sociali, sindacati e imprese, si erano dette a favore — esulta su Facebook il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nominato a giugno commissario straordinario per i i rigassificatori dal presidente del Consiglio Mario Draghi — dall’Emilia-Romagna e da Ravenna arrivano tre segnali molto importanti.
Il primo è che non è vero che in Italia le cose non si possano fare presto e bene. Il secondo è che trasparenza e confronto con le comunità locali e le parti sociali non solo non sono un ostacolo, ma sono anzi la chiave per raggiungere il risultato. Il terzo è che ambiente e lavoro si possono e si devono tenere insieme».
A Piombino, in provincia di Livorno, l’approvazione del progetto fatica invece a vedere la luce: sia per l’azione dei comitati degli abitanti contrari che per la volontà del sindaco della città, Francesco Ferrari, di Fratelli d’Italia, che si dice preoccupato «per la sicurezza di chi in porto ci lavora, per quella dei milioni di turisti che salgono sui traghetti, per la salute pubblica».
Il sì degli enti
A Ravenna, invece, l’unanimità sull’approvazione del progetto sarebbe arrivata, secondo il sindaco Michele de Pascale, dopo i pareri positivi degli enti preposti in merito alla sicurezza degli impianti, della navigazione e della tutela ambientale.
Poco più di una settimana fa si è svolto un incontro a Palazzo dei congressi, a Ravenna, nel quale l’amministrazione comunale ha incontrato circa 300 cittadini con l’obiettivo di spiegare le caratteristiche tecniche e rassicurare scettici e contrari.
La maggior parte delle preoccupazioni riguardano sia l’investimento sul gas, che andrebbe secondo i critici abbandonato per investire di più sulle rinnovabili, che le possibili ricadute ambientali dell’opera … leggi tutto