Se l'Europa vuole evitare gli errori commessi dopo la crisi finanziaria del 2008 e la successiva crisi dell'eurozona, deve mobilitare le istituzioni, governi, attori economici e sociali e società civile. Guillaume Klossa suggerisce un possibile percorso per una ripresa sostenibile che coinvolge il bilancio dell'Ue.
Nella crisi attuale la solitudine dell’Unione europea è immensa, ma la sua nostalgia per il mondo di ieri non deve paralizzarla. Al di là della solidarietà sanitaria e finanziaria, l’Ue deve ora considerare le modalità concrete di una solidarietà strategica e di bilancio ambiziosa, che è la posta in gioco per i prossimi consigli europei. Il G7, presieduto dagli Stati Uniti, in questa crisi è completamente assente, anche se è stato al centro delle risposte coordinate alle ultime grandi crisi. Peggio ancora, nessun dirigente americano ne ha chiesto la convocazione, il che fa pensare a un ritiro americano duraturo.
Per quanto riguarda la Cina, il suo unico obiettivo sembra essere quello di approfittare di questa pandemia per fare del suo modello politico ed economico un riferimento per il mondo e stabilire la sua egemonia normativa … leggi tutto