L’esempio di Roosevelt che dichiarò guerra all’emergenza e varò un brain trust. Conte ha scelto Colao, forse meglio farlo ministro
Secondo il Fondo Monetario Internazionale, lo shock conseguente al grande lockdown sarà di forti proporzioni sia per l’economia mondiale, che avrà una discesa, nel caso migliore, del 3% sia, soprattutto, per le economie europee e ancor più per l’economia italiana, per la quale si prevede, per il 2020, una discesa del PIL del 9,1%, seconda solo a quella della Grecia in Europa. Sempre per quanto concerne l’Italia, il deficit esploderà quest’anno all’ 8,3% e, sempre secondo le previsioni degli esperti di Washington, la disoccupazione crescerà al 12,7%.
Si tratta, secondo gli esperti del FMI, della più grande recessione dopo la grande depressione degli anni Trenta negli USA. Vale la pena richiamare sia in relazione all’eccezionalità di questi dati sia in relazione alla tragedia sanitaria che stiamo vivendo le parole, di straordinaria attualità, con cui si presentò sulla scena americana dopo le elezioni il presidente Franklin Delano Roosevelt prima di annunciare le prime misure di risposta alla grande depressione: «Sono convinto che, se c’è qualcosa da temere, è la paura stessa, il terrore sconosciuto, immotivato e ingiustificato, che paralizza. Chiederò al Congresso il potere di agire per dichiarare guerra all’emergenza» … leggi tutto