Palermo. Uno degli indagati era stato condannato per estorsione
La Guardia di finanza, in collaborazione con l’Inps, hanno individuato dodici soggetti quali presunti indebiti percettori di Reddito di cittadinanza. Le Fiamme Gialle hanno accertato che i predetti avrebbero inserito, all’interno della richiesta di accesso alla misura assistenziale, membri del nucleo familiare precedentemente condannati per il reato di associazione mafiosa.
Uno dei soggetti indagati, condannato per estorsione e atti persecutori, avrebbe riscosso, negli ultimi tre anni, indebitamente una somma complessiva superiore a 26mila euro. In due circostanze sarebbe emerso che i presunti indebiti percettori avrebbero indicato nella domanda di accesso alla misura assistenziale, familiari in stato detentivo, senza darne comunicazione all’Inps.
I finanzieri hanno proceduto a denunciare i presunti illeciti percettori alla Procura di Palermo, che ha disposto il sequestro preventivo di oltre 50mila euro corrispondenti all’ingiusto profitto a danno dello Stato.