di Allan Kaval (),Claire Gatinois,Julia Pascuale Philippe Jacqué
IMMIGRAZIONE E DIVERSITÀ
L’Italia si è rifiutata di accogliere i 230 migranti a bordo, minando gli sforzi di coloro che intorno al primo ministro Meloni volevano lavorare in buoni rapporti con Parigi.
Parigi, che denuncia l’atteggiamento “inaccettabile” di Roma. Roma denuncia una reazione francese “aggressiva, incomprensibile e ingiustificata”. Venerdì 11 novembre è proseguita la crisi diplomatica tra Francia e Italia, quando la nave umanitariaOcean-Vikingha attraccato la mattina presto a Tolone, dopo tre settimane di attesa nel Mediterraneo centrale e l’ostinato rifiuto dell’Italia di offrire un porto sicuro ai 230 migranti a bordo – altri quattro erano stati evacuati in precedenza a Bastia per motivi di salute.
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Per rappresaglia nei confronti dell’Italia, che avrebbe dovuto ospitare la nave della Ong SOS Méditerranée secondo il diritto marittimo internazionale, il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato, giovedì, “conseguenze estremamente forti sulle relazioni bilaterali” e possibili “conseguenze legali”.
“Se non riusciamo a mettere il dibattito pubblico al centro di tutto questo – abbiamo bisogno di cooperazione per prevenire la migrazione e combattere le disuguaglianze che le producono – spenderemo molto tempo ed energia cercando di avere un trattamento semplice dei sintomi“, ha detto Emmanuel Macron venerdì al Forum di pace di Parigi. “La cooperazione internazionale è necessaria”, ha insistito.
Per il momento, la Francia ha sospeso la sua partecipazione al fragile meccanismo di ricollocazione istituito quest’estate. Ha previsto che una dozzina di Stati membri dell’UE, tra cui Francia e Germania, accolgano volontariamente 8.000 migranti che arrivano nei paesi di primo ingresso in Europa, come l’Italia.
“Il previsto trasferimento in Italia di 3.500 persone in Francia tra l’estate 2022 e l’estate 2023 è completamente sospeso”, ha annunciato il ministero dell’Interno. Fino ad allora, solo poche decine di richiedenti asilo ne avevano beneficiato. La Francia ha anche rafforzato i controlli alle frontiere con l’Italia, “sapendo che più controlli ci sono, più migranti vengono rimandati indietro”, ha detto un consigliere dell’esecutivo.
“È il governo italiano che perde”, ha detto Darmanin …
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