Alessandro Orsini ne sbaglia un'altra.
La profezia del sociologo ospite di CartaBianca su Kherson si è rivelata inesatta. A gettare benzina sul fuoco, Massimo Cacciari. Il filosofo non si è risparmiato e ha definito la previsione sul “bagno di sangue” a Kherson, “una profezia da poco”. Più nel dettaglio Orsini si era pronunciato così da Bianca Berlinguer:
“In questo momento si prospetta un bagno di sangue a Kherson, perché i russi stanno trasferendo la popolazione civile dall’altra parte del fiume Dnipro (…) I russi non intendono abbandonare la città, ma perché intendono fare un massacro. Intendono combattere per mantenere Kherson”. Peccato però che la città sia stata liberata.
Insomma, Orsini è incappato in uno scivolone. “Il bagno di sangue – spiega l’ex sindaco di Venezia – continua da quasi un anno ormai, non vedo come si possa intervenire su momenti specifici nel perdurare del massacro”. Intanto, si chiede ancora Cacciari raggiunto dall’Adnkronos – cosa ne sappiamo? Le informazioni che abbiamo sono soltanto unidirezionali. Speriamo che la profezia di Orsini non si sia realizzata e non si realizzi”.
L’unica cosa certa per il filosofo è che “i russi e gli ucraini si stanno ammazzando e continuano ad ammazzarsi. Cosa vuole che sia la profezia di quello che viene domani? E poi lasciamo stare Orsini per carità di Dio“.
Ma Cacciari non è stato l’unico a ironizzare sulle parole di Orsini. Tanto che in più di uno sui social scrive: “Professore può dirci come procede il massacro a Kherson? Grazie per quello che fa”, commenta un utente mentre un altro gli fa eco: “La sua previsione di un ‘bagno di sangue’ si è tradotta in una riconquista senza sparare un colpo. Ma lui ha sempre ragione e in Italia non c’è libertà”.