di Gregorio Dimonopoli
Venerdi' scorso,
in sede di question time, in precedenza sono state ratificate le sostituzioni di un consigliere e la nomina della nuova vicepresidente del consiglio comunale.
Bene, tutto a norma, prassi se si vuole. Eppure, per chi vuole su YT c’e’ la ripresa, la neo vicepresidente si avvia per fare il discorso d’insediamento e poco prima si avvicina alla poltrona ove siede colui che alcuni chiamano sindaco.
Esso, senza neanche alzarsi o degnarle uno sguardo, le allunga una manina moscia sulla richiesta di lei.
Lei inizia un breve discorso farcito di emozionanti ringraziamenti istituzionali, educati, ricambiati dalla presidente accogliente e sorridente.
Esso, non ascoltando, confabula per tutto il tempo con un collaboratore. Zero applausi dello stesso ad ambedue, diversamente dai piu’ rispettosi consiglieri, civilmente ben piu’ consci del proprio ruolo anche se un qualche ruolo tocca a rappresentanti di minoranza.
Evidentemente