di Silvia Bignami
Il governatore in corsa per la segreteria Pd a Piazza Pulita:
“Nardella avrà un ruolo importante”.
“Non credo che abbiamo perso perché ci chiamiamo Pd”. Stefano Bonaccini risponde a Matteo Lepore e alla sua proposta di cambiare nome al partito trasformandolo in “Partito democratico e del Lavoro” dai microfoni di Piazza Pulita
. Di fronte a sondaggi che vedono il Pd continuare a perdere consensi, e attestarsi attorno al 16%, sotto il M5S, il governatore dell’Emilia Romagna candidato al Nazareno mette in secondo piano il tema del nome del nuovo Pd.
“Ovviamente nel Pd che ho in mente c’è la centralità del lavoro, anzi ‘dei lavori’, perché il lavoro è l’unica cosa che dà dignitá alle persone – premette Bonaccini condividendo la necessità di dare rappresentanza dei lavoratori espressa da Lepore – ma ora a me interessa discutere della sostanza, non della forma. Poi possiamo anche discutere di come cambiare ma non credo certo che abbiamo perso le elezioni perché ci chiamiamo Pd”.
Un richiamo che mette ancora una volta il sindaco di Bologna e il governatore su posizioni diverse, proprio nel giorno in cui il presidente ammette l’alleanza col sindaco di Firenze Dario Nardella.
Di fronte alle indiscrezioni sull’ipotesi che Nardella faccia da coordinatore della campagna di Bonaccini, infatti, il governatore ammette: “Se mi appoggerà? Io penso di sì, stiamo discutendo. Dario avrà un ruolo importante” … leggi tutto