Le dimissioni in massa dall'ex ministero di Colao.
La premier apprezza poco le uscite del suo sottosegretario sulla rete unica, e assegna le delghe a Urso. Occhio alle scadenze del Pnrr
Il primo ad annunciare l’addio è stato Giuseppe Virgone, amministratore unico di PagoPa. E Alessio Butti, sottosegretario meloniano all’Innovazione tecnologica, con ineffabile leggerezza, ha spiegato agli assetti ai lavori che “aveva già deciso di andarsene, perché nel privato pagano meglio”.
Poi, però, anche Paolo De Rosa, valente dirigente del dipartimento per la Transizione digitale, titolare di delicati dossier da ormai un lustro, ha lasciato intendere che per lui basta così. Il mandato di Francesco Paorici, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, scade a marzo: e, ammesso che gli eventi non precipitino anzitempo, Butti ha fatto sapere che “al suo posto arriverà un avvocato”.
Prima di allora, comunque, di certo lasceranno Daniela Mauri, responsabile dell’attuazione del Recovery, e con lei, pare, anche Camilla Sebatiani, il capo della segreteria tecnica che guidava il team Tlc. Il team Tech, invece, coordinato da Luca De Angelis, verrà verosimilmente smantellato per essere trasferito nell’organigramma del ministero dell’Industria.
E insomma Butti, prima ancora d’iniziare davvero a operare, si ritrova con una truppa sbrindellata, segnata da ammutinamenti e dimissioni in blocco … leggi tutto