di Alessio Campana
Danno per mezzo milione di euro. Le indagini dei carabinieri
Novantacinque persone – una quarantina d’italiani e una cinquantina di cittadini stranieri – sono state denunciate a Roma dai carabinieri per avere percepito, senza averne diritto, il reddito di cittadinanza, per un danno erariale stimato attorno al mezzo milione di euro.
Alcuni di loro, tra l’altro, avrebbero omesso di comunicare (o, in altri casi, avrebbero prodotto dichiarazioni false) procedimenti giudiziari a loro carico, nell’ambito dei quali alcuni sono finiti in carcere o agli arresti domiciliari.
Le verifiche dei carabinieri
In particolare i militari del nucleo Operativo della compagnia di Piazza Dante hanno verificato che 60 persone, appartenenti a 33 nuclei familiari, hanno prodotto – a vario titolo – dichiarazioni false (o, anche in questo caso, hanno omesso di comunicare) all’Inps informazioni rilevanti sulla sussistenza o la permanenza dei requisiti necessari per legge per ottenere il reddito di cittadinanza.
Informazioni che riguardando diversi aspetti, dal possesso di beni immobili (appartamenti o terreni seminativi) regolarmente intestati e non dichiarati alla false dichiarazione della composizione del nucleo familiare e della effettiva residenza, simulando ad arte l’esistenza di più persone in famiglia per ampliare il beneficio.
Le false autocertificazioni
I carabinieri di Roma Centro, invece, hanno riscontrato che 35 cittadini stranieri hanno percepito, nell’ultimo triennio, il reddito di cittadinanza in maniera indebita. I soldi sarebbero stati ottenuti dopo aver dichiarato falsamente di risiedere in Italia da almeno 10 anni, attraverso false autocertificazioni … leggi tutto