Open, Renzi attacca sul caso Autogrill: «Conte si confonde o nasconde qualcosa» (ildubbio.news)

Il leader di Italia Viva contro l'ex premier: 

“Come faceva a sapere dell’incontro all’autogrill con Mancini «verso la fine del suo governo», quando la notizia diventa pubblica a maggio del 2021?”

Il leader di Italia viva, Matteo Renzi, torna a parlare dell’ormai celebre incontro all’autogrill di Fiano Romano il 23 dicembre 2020 tra lui e il dirigente del Dis Marco Mancini. Lo fa attaccando l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha detto di essere venuto a conoscenza della vicenda verso la fine della sua esperienza di governo.

«La cosa è interessante – spiega Renzi nella sua enews – Ma come faceva Conte a sapere dell’incontro all’autogrill con Mancini quando la notizia diventa pubblica a maggio del 2021? A maggio 2021 il premier era già Draghi da tre mesi…». Per poi paragonare la vicenda al «segreto di Rustichella» e chiedersi poi se se «Conte si confonde oppure mente oppure nasconde qualcosa».

Nell’intervista al quotidiano L’identità, Conte ha spiegato che trattandosi di una questione che riguardava Renzi e che c’era una polemica politica, ha ritenuto di starne fuori. «Conte data questo momento tra dicembre e gennaio ma la domanda è chi: gli ha detto a gennaio dell’autogrill? – continua il leader di Iv – Conte aveva contezza dell’incontro con Mancini mentre era presidente del Consiglio? Non ci sarebbe niente di male ma aprirebbe tutta un’altra luce su questa vicenda».

Ma Renzi è tornato anche sulla figura della professoressa che filmò l’incontro all’autogrill, nei confronti della quale nelle scorse settimane la Procura di Roma ha chiuso le indagini. All’epoca la donna filmò con il cellulare il faccia a faccia tra il leader di Iv e l’allora dirigente dell’Aisi, e la Procura le ha contestato l’ipotesi di reato di diffusione di riprese e registrazioni fraudolente.

«Io non ho denunciato per quel tipo di reato e se alla fine del dibattito in udienza preliminare sarà davvero solo quella la contestazione mi riservo di fare valutazioni perché quel tipo di reato credo sia procedibile solo con querela di parte – ha commentato Renzi – Se davvero fosse soltanto quello l’argomento io per primo rifletterei: voglio capire alcune cose che non mi tornano. Tra queste, «la versione di questa sedicente professoressa che cambia quattro volte».

E sulla richiesta della donna di un incontro ha risposto «volentierissimo». «Lo faremo in sede di udienza preliminare dove noi chiederemo di interrogarla – ha concluso – Io ho delle cose che non mi tornano e che voglio esporre al gup».

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