di Marinella Salvi
Friuli Venezia Giulia. Il presidente della regione, il leghista Fedriga, vuole riaprire tutto e subito e scarica in una nave gli ospiti delle case di riposo
Il Presidente del Friuli-Venezia Giulia è in prima fila per «riaprire tutto subito» e sfoggia i dati per dimostrare che la sua è la meno colpita da covid-19 tra le Regioni del nord Italia. Sarà anche così, nel confuso balletto di dati cui assistiamo da mesi. Quello che certamente Fedriga non dice è che nella sua «fortunata» Regione c’è un buco nero: a Trieste, a oggi, il numero dei contagi e dei decessi continua a salire. Perché? Qualcosa in questi giorni si è cominciato a capire e ha dell’incredibile.
A TRIESTE LE CASE DI RIPOSO si sono moltiplicate negli ultimi anni e si stima che gli anziani ospiti siano 3.800. Cos’è successo all’arrivo di covid-19? Il contagio ha fatto presto ad entrare in quasi in tutte, a colpire ospiti e operatori e poi a diffondersi ancora. Reazioni? Nessuna, nessuna indicazione particolare, niente interventi mirati.
Oggi si impara che, nella stragrande maggioranza dei casi, i pazienti contagiati sono rimasti dov’erano: senza distanziamenti personali, senza sufficienti dispositivi di protezione individuali e tutto il corollario di orrori già visto altrove in Italia. I tamponi? Al 12 aprile solo per il 15% tra anziani e personale e, pur davanti a un tondo 50% di positivi, poco cambia: al 6 maggio i tamponi riguardano il 47% degli ospiti con il 22% di contagiati. E c’è di più: fino a oggi, dopo 150 morti, la gran parte degli anziani contagiati sono ancora esattamente lì dov’erano.
FEDRIGA E L’ASSESSORE alla salute Riccardi, tirano finalmente fuori la soluzione: gli ospiti delle Rsa positivi al covid-19 li mettiamo tutti su una nave! … leggi tutto