Qatargate, Paolo Mieli: “Cozzolino? Ricordo che sulla Russia…”

Il Pd ha sospeso l’europarlamentare Andrea 
Cozzolino. 

Pur non risultando attualmente indagato, i dem hanno deciso di sospenderlo dato che il suo nome è saltato fuori all’interno dello scandalo del Qatargate. “Il provvedimento mira a tutelare l’immagine del Pd – si legge nella nota ufficiale – e a consentire all’onorevole Cozzolino la più ampia difesa delle proprie posizioni”.

Intervenuto a Tagadà, su La7, Paolo Mieli ha fatto notare che Cozzolino “si era auto-sospeso come tutti, come Soumahoro. Questo rito dell’auto-sospensione io non lo capisco perché non comporta nulla, solo che la gente se ne sta a casa per un po’ di giorni.

Vorrei ricordare che il partito socialista greco ha buttato fuori quella signora coinvolta nello scandalo non appena sono uscite le prime cose: non ha aspettato di fare questa ritualità… Il caso di Cozzolino è però doppiamente importante: non hanno aspettato che lo arrestassero o trovassero banconote”.

“Ma sono venuti fuori elementi imbarazzanti”, ha sottolineato Mieli, che ha poi ricordato anche un altro aspetto che riguarda l’europarlamentare dem: “Cozzolino era uno di quei parlamentari che sulla Russia si fecero venire insofferenze un mese fa, quando persino il M5s si limitò ad astenersi al Parlamento europeo, mentre lui se non ricordo male votò contro”.

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