Il rebus dei migranti irregolari al tempo del Covid-19: braccianti e colf nel limbo (euronews.com)

di Gioia Salvatori

Se l’Austria ha chiesto un corridoio speciale 
per le badanti rumene, in Italia si discute 
di regolarizzare i braccianti agricoli 
stranieri per evitare lo stop totale o quasi 
dell’attività di raccolta nel periodo estivo. 

Il governo, in ambasce, cerca una mediazione sul come: i 5 stelle infatti sono contrari a qualunque sanatoria e nei giorni scorsi hanno proposto un permesso di soggiorno della durata di appena un mese. Ipotesi poco praticabile e bocciata da Italia Viva e PD, alla fine il punto di caduta potrebbe essere un permesso di soggiorno di tre mesi da lanciare col ‘decreto Maggio’.

Intanto alcuni docenti universitari hanno scritto una lettera aperta a La Stampa chiedendo di regolarizzare tutti gli irregolari con un impiego e non solo i braccianti. Tre le motivazioni principali: la sicurezza, cioè evitare che vivendo da fantasmi senza documenti diventino manovalanza per la criminalità organizzata; conferirgli i documenti necessari per accedere all’assistenza sanitaria, tanto più importante in tempi di coronavirus; permettergli di sostenere le famiglie con i servizi alla persona in un momento di crisi economica e sociale … leggi tutto

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