Il segnale e il rumore (iltascabile.com)

di Matteo De Giuli

Come l’era digitale ha cambiato la musica secondo Damon Krukowski, scrittore ed ex batterista dei Galaxie 500.

Damon Krukowski si ricorda della prima volta che ascoltò un CD, verso la fine degli anni Ottanta, quando finalmente capitolò dopo aver giurato a se stesso che non avrebbe mai abbandonato i vinili.

I Galaxie 500, il suo gruppo, erano già un nome di culto della neopsichedelia e della scena indie statunitense. Krukowski era davanti allo stereo con il suo compagno di band Dean Wareham (anche se oggi non lo nomina mai direttamente), e il CD era Crazy Rhythms dei Feelies, uno degli album che avevano imparato a memoria prima di formare i Galaxie.

I Feelies avevano un suono sporco e sguaiato, ma ascoltarli per la prima volta senza gli scricchiolii dell’LP era una sensazione strana, “simile a quella che avrei potuto provare guidando l’ultimo modello di una macchina progettata per una guida piacevole anziché la mia 128 Fiat arrugginita. Proprio come su una grossa, nuova macchina americana, non riuscivo più a sentire la superficie” … leggi tutto

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