di Juanne Pili
Giovannini e il complotto inesistente volto a sterminare la popolazione mondiale col grafene nei vaccini
Circolano diverse condivisioni Facebook di un’intervista al dottor Franco Giovannini, noto negli ambienti No vax in quanto sostiene di aver trovato tracce di presunte alterazioni nel sangue in campioni ematici ottenuti da vaccinati contro la Covid-19, riconducibili a suo dire al grafene. Le affermazioni in oggetto, oltre a non venire supportate da fonti, si sono già rivelate infondate.
Analisi
Le condivisioni dell’intervista (un esempio qui, qui e qui) sono accompagnate da una introduzione come la seguente:
Esplosiva intervista del Dr. Giovannini:
-Sono state buttate migliaia di sacche di sangue coagulate
-Il vi** s non è mai stato isolato
-Siamo solo all’inizio, più avanti ci saranno tumori, malattie autoimmuni ed altro
-Va((inare i bambini vuol dire dare loro una sentenza di morte
-Nessuno dei miei detrattori accetta un confronto con me
Intervista dura e pura del dr. Giovannini che conferma tutto quello che la vera Libera Informazione dice e scrive da tempo.
Il piano di sterminio è ora svelato anche da un dottore che da trent’anni si occupa di questo tipo di analisi.
La Scienza, quella vera, senza acca finale, ha parlato.
Gli altri clown di Regime, quelli che si fanno chiamare professori, non accettano un confronto con lui: ne uscirebbero umiliati.
Non lasciamo da solo il dr. Giovannini.
I veri Uomini, quelli realmente Liberi, non si limitano a guardare la linea del Destino in modo passivo.
La piegano in favore dell’Umanità.
Gli “studi” di Giovannini sui coaguli nei vaccinati
Si tratta di un sunto, condito in gran parte con slogan No vax. Ecco invece i punti salienti delle affermazioni di Giovannini nell’intervista:
È una bomba che se esplode può fare danni incredibili – afferma Giovannini in merito ai donatori di sangue vaccinati -, ho sentito (e ho la conferma) che in certe città italiane sono state buttate via letteralmente qualcosa come un migliaio di sacche di sangue coagulato […] non fatemi dire dove e da chi. […] Si va contro un muro d’omertà ch’è ancora non superabile purtroppo.
Quindi ci sarebbero migliaia di sacche provenienti da vaccinati che vengono buttate via perché coagulato. Questo fenomeno dovrebbe essere riconducibile al grafene contenuto nei vaccini. E dove avverrebbe questo? Giovannini non ce lo dice. Dobbiamo fidarci? Nelle pubblicazioni riconducibili a Giovannini riguardo alle alterazioni nel sangue dei vaccinati – che abbiamo analizzato anche con l’ausilio di esperti -, riscontrando pesanti limiti e irregolarità (ne abbiamo trattato qui, qui e qui).
Per esempio, è lo stesso Giovannini a confermarci che le sue ricerche sui vaccinati sono state condotte senza un cieco e un gruppo di controllo vero e proprio. In sostanza, non sappiamo se Giovannini ha condotto a regola d’arte il prelievo e la conservazione dei campioni ematici, dimostrando che quel genere di risultati non avverrebbero in volontari non vaccinati.
Non è un problema di «omertà» è che le affermazioni di Giovannini non sono proprio supportate se basate su questo modo di fare ricerca, non in quanto scomodo ai “poteri forti”, ma perché è oggettivamente sbagliato.
Le allusioni sulla scomparsa di De Donno
Non è raro che per sopperire alla mancanza di fonti, questi ricercatori indipendenti si paragonino a dei martiri, insinuando che la propria vita possa essere in pericolo a causa delle proprie rivelazioni. Non ha caso si cita la scomparsa di Giuseppe De Donno un medico che sosteneva di poter curare i casi gravi di Covid-19 col plasma iperimmune.
L’intervistatore non precisa che questa figura, strumentalizzata dai movimenti No vax e per le cure domiciliari infine si suicidò, chiede invece all’intervistato: «Lei non ha paura Dottore?», cosa che potrebbe sottendere per uno sprovveduto che ascoltasse il filmato, che De Donno sia stato assassinato. Non è così. La risposta di Giovannini non aiuta a una migliore comprensione del contesto: «Io in questo momento non ho paura di niente».
Perché dovrebbe averne? «penso ai miei nipoti, ai miei figli, ai miei cari. Io sono per la verità e sono contro questi criminali che stan facendo queste cose?» Quali criminali e quali cose? Perché Giovannini non corre a informare la magistratura? Sono tutti elementi che non vengono chiariti.
Un piano creato negli anni ’80 per tenerci sotto controllo?
Perché dovrebbero iniettare il grafene nelle persone, provocando pericolosi coaguli? Secondo Giovannini sarebbe in atto da almeno 40 anni un piano volto a tenere sotto controllo le persone attraverso i vaccini. Questo punto dell’intervista è un po’ confusionario e di non facile comprensione.