I mafiosi “scarcerati” hanno ottenuto i domiciliari non per il Covid 19, ma per le loro gravi patologie incompatibili con l’ambiente penitenziario
Solo 4 i boss reclusi al 41 bis che hanno ottenuto un differimento pena – ma temporaneamente, perché la rivalutazione da parte del giudice è contemplata da sempre – per gravi motivi di salute. Gli altri 370, per la stragrande maggioranza, sono andanti in detenzione domiciliare (se definitivi) o agli arresti domiciliari (se in attesa di giudizio) non per il Covid 19 come quasi tutti i mezzi di informazione dicono all’unisono, ma per le loro gravi patologie incompatibili con l’ambiente penitenziario.
Nella lista dei nomi ci sono casi che proprio Il Dubbio ha sollevato. Storie che addirittura risalgono a due anni fa, quando la pandemia non era ancora nell’anticamera dei nostri pensieri. C’è ad esempio Rosa Zagari, citata nella trasmissione di “Non è l’arena” di Massimo Giletti senza però spiegare la sua vicenda e che patologie avesse … leggi tutto