Sono 24 le persone denunciate a piede libero dai Carabinieri,
la frode riguarda il triennio 2019-2022
Più di 200 mila euro percepiti senza diritto dal 2019 al 2022. Sono 24 le persone denunciate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma impegnati nella verifica dei requisiti in possesso dei percettori del reddito di cittadinanza per individuare eventuali frodi. Un lavoro che i militari dell’Arma conduco con le banche dati Inps, motorizzazione civile e ufficio anagrafe.
Ed è proprio nell’ambito di questo lavoro di monitoraggio e verifica che i militari – del Nucleo operativo della compagnia Roma centro con il supporto del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro – hanno sviluppato un’attività investigativa nei confronti di alcune persone che risultavano residenti in diversi indirizzi riconducibili a centri d’accoglienza per migranti: 24 quelle sospette, tutti cittadini provenienti dal continente africano e anagraficamente residenti o domiciliati in una struttura di via Tiburtina dismessa nel 2021.
Denunciati quindi, a piede libero, per indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nel triennio 2019-2022, tutte le persone coinvolte negli accertamenti avrebbero dichiarato di risiedere nel territorio italiano da almeno dieci anni producendo autocertificazioni false per dimostrarlo, riuscendo così a percepire indebitamente in totale 200.118 euro.
I carabinieri hanno potuto eppure, inoltre, che delle 36 istanze esaminate per il Reddito, presentate negli anni dai 24 oggi denunciati, 5 di queste non sono mai state erogate per tempestivi accertamenti Inps, altre 11 sono state erogate e interamente percepite per 18 mensilità mentre 20 sono state revocate o sospese nel corso dell’attività.