Come nella crisi del 1929-33 (e in parte in quella del 2008), tutta la collettività, la cui salute è stata salvaguardata dal contenimento, pagherà il costo di questo risarcimento
Il decreto legge «rilancio» destina risorse per un ammontare pari a circa un decimo del bilancio dello Stato, quasi il doppio dell’ultima manovra di bilancio, distribuiti per il 25 per cento alla Cassa integrazione e ai lavoratori autonomi, il 20 per cento alle imprese, altri 10 agli enti locali, 10 alla sanità, quasi 10 a turismo e commercio, e le quote restanti ad agevolazioni fiscali e a erogazioni a favore di categorie diverse, come colf e badanti.
Il testo subirà ancora modifiche ed è quindi prudente soffermarsi sulle linee di fondo. L’intento è risarcitorio: ristabilire un equilibrio rotto non dalla pandemia, ma dall’azione governativa diretta a tenerla sotto controllo … leggi tutto