Israele: se per la ‘nuova’ Repubblica il diritto dei palestinesi al ritorno è un ‘ostacolo per la pace’ (globalist.it)

di Umberto De Giovannangeli

Sotto la direzione di Molinari due punti 
sono molto chiari: il filoatlantismo e il 
sostegno a Tel Aviv anche di fronte a quello 
che molti chiamano il “Governo dell’annessione”.

Maurizio Molinari è un ottimo giornalista. Colto, informato, profondo conoscitore del mondo – è stato tra l’altro corrispondente per La Stampa a Washington e Gerusalemme – con il merito di non considerare gli esteri come un fardello giornalistico ma, al contrario, come un importante valore aggiunto.

Da direttore di Repubblica, ha subito chiarito che in politica estera i due pilastri del giornale saranno il filoatlantismo e, sul tormentato scenario mediorientale, un sostegno, argomentato, a Israele e alle politiche che i suoi governi portano avanti.

Chi scrive, occupandosi da oltre trent’anni di vicende mediorientali, e avuto l’onore di avere tra i suoi direttore un grande giornalista, non certo filo-Hamas, come Furio Colombo, ha imparato che nell’eterno conflitto israelo-palestinese, il Torto non sta tutto da una parte sola e la Ragione dall’altra. A scontrarsi non sono il Bene contro il Male, ma due diritti ugualmente fondati: il diritto alla sicurezza Per Israele, e il diritto dei Palestinesi a uno Stato indipendente, con la piena sovranità su tutto il suo territorio nazionale, con il controllo dei confini e Gerusalemme Est come capitale … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *