La “pentola a pressione” sociale nelle banlieue francesi (agi.it)

Difficile fare previsioni sul rischio di 
una nuova esplosione sociale, ma “vediamo 
bene la frattura sociale sempre più profonda 
e l’indebolimento dello Stato" dice Olivier 
Bianchi, sindaco socialista di Clermont-Ferrand

Sfiducia in un governo che ha perso credibilità, una frattura sociale che si allarga, incertezza economica, indebolimento dell’autorità dello Stato: secondo il quotidiano Le Monde, in Francia sono questi i sentimenti più diffusi al termine di quasi due mesi di confinamento. L’avvio della fase 2 è caratterizzato da un timoroso ritorno alla realtà dei francesi, ancora segnati dalla paura del virus e in preda all’ansia per il rilancio dell’economia.

Le settimane di confinamento hanno segnato un ripiego obbligato del singolo su stesso, ma d’altra parte hanno avuto l’effetto di far confluire i vari motivi di malcontento dei cittadini – diversi in base alla propria situazione economica – in una vera e propria pentola a pressione sociale. Lo scompiglio causato dalla pandemia rappresenta un ulteriore motivo di diffidenza nei confronti del potere, in un’opinione pubblica già provata dalla crisi dei gilet gialli e dalle recente battaglia per la riforma delle pensioni, le cui ferite sono ancora aperte … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *