Lo scontro a palazzo Madama
Un botta e risposta che ha infiammato il dibattito in Senato dopo le comunicazioni di Nordio sul caso Cospito. Il 41bis, ma non solo, al centro dello scontro tra l’ex pm Roberto Scarpinato e il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Urla, accuse, offese, poi il colpo di coda dell’ex premier che allo scadere della seduta di palazzo Madama chiede la parola ‘per fatto personale’ e demolisce la tesi del senatore del Movimento 5 Stelle.
Nel corso del suo primo intervento, Renzi aveva sottolineato di credere “che il 41 bis abbia salvato il Paese e credo che il 41bis dovrebbe renderci orgogliosi, perché è la politica che ha sconfitto la mafia. L’ha sconfitta quando il ministro Martinazzoli ha costruito l’aula bunker, e quando mentre altri giudici attaccavano Falcone, il ministro Martelli lo ha chiamato a Roma al ministero, ed è allora che nasce il 41 bis. Alla faccia – qui la stoccata a Scarpinato – di chi ci dice fantasiose affermazioni di trattative, che permettono a qualcuno di entrare in Parlamento”.
Passano pochi minuti, e dopo l’intervento di un altro senatore, ecco arrivare la replica stizzita dell’ex procuratore generale di Palermo: “Ci vuole una faccia tosta come quella di Renzi per cambiare la storia”. Parole che hanno provocato i commenti dello stesso Renzi e dei parlamentari di Italia Viva con Scarpinato che, rivolgendosi alla presidenza, ha urlato “Mi faccia parlare“, chiedendo poi di poter recuperare il tempo d’intervento perso durante il battibecco.
“Il 41 bis – ha proseguito- è una legge sporca di sangue. La legge è nata col sangue di Borsellino e gli uomini della sua scorta, una strage, che ha costretto il Parlamento riottoso a fare il 41 bis, non fu vittoria della politica ma dello Stato e della società civile. E’ una legge sporca di sangue che non si può definire vittoria della politica”.
Passano altri, pochi, minuti prima del colpo di coda finale di Renzi che va giù duro: “Scarpinato ha iniziato il suo discorso dandomi della faccia tosta perché si è sentito chiamato in causa dal mio passaggio sui magistrati che in nome di una fantomatica trattativa smentita da una sentenza della Corte di Cassazione hanno costruito una carriera in magistratura prima e in politica poi – ha spiegato il leader di Iv –.
Vorrei che restasse agli atti che effettivamente mi riferivo esattamente a Roberto Scarpinato al quale vorrei ricordare che prima di venire a dare faccia tosta ai colleghi dovrebbe spiegare non solo le sue strane frequentazioni col dotto Palamara ma anche il suo atteggiamento del tutto folle nei confronti delle istituzioni di questo paese, come sa il presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano. Per me Scarpinato si deve vergognare” … leggi tutto