La deputata di Fratelli d’Italia sostiene che Sanremo sarà l’ennesimo spot a favore di «gender», per altro in fascia protetta.
Sui social l’hanno definita “la nuova Pillon”, ma lei ha già nuovi bersagli da colpire: ha partecipato alla conferenza dei Pro Vita a base di negazionismo climatico e contro l’ambientalismo radicale
Sciata patriottica con il ministro Francesco Lollobrigida, cognato della presidente del Consiglio Giorgia Meloni; supporto diretto della sottosegretaria Isabella Rauti, figlia del segretario del Movimento sociale italiano; condivisione dei video di Galeazzo Bignami, il deputato che si vestiva goliardicamente da nazista, e infine foto profilo con Ignazio La Russa, il presidente del Senato con i busti di Mussolini: questo è il profilo social della deputata Maddalena Morgante, la parlamentare di Verona che si è fatta notare per aver criticato Rosa Chemical, cantante in gara a Sanremo a suo dire troppo “fluido”.
Un intervento divenuto virale in poche ore che ha ribadito la battaglia contro “il gender” alla Rai di FdI, mostrando il tipico spessore culturale del partito di Giorgia Meloni, che pochi mesi fa se la prendeva con l’episodio con due mamme di Peppa Pig.
Maddalena Morgante, 41 anni, è avvocata e ha due figli, ma soprattutto dal 2021 è responsabile regionale del dipartimento Pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili di Fratelli d’Italia in Veneto. Sembra un nome nuovo, visto che fa politica da appena due anni, in realtà non è proprio così.
A l’Adige ha raccontato che «da ragazzina frequentavo azione giovani, il gruppo giovanile di Alleanza Nazionale. Da allora, pur senza fare politica attiva, simpatizzavo per Alleanza Nazionale. Fratelli d’Italia è la prosecuzione politica di An. Quindi mi è venuto naturale collocarmi lì» … leggi tutto