Con la scusa della crisi economica, c'è chi propone di dirottare i soldi delle fondazioni bancarie verso il settore profit. Imprese sociali e volontariato insorgono
Quaranta miliardi di euro di patrimonio che, nel solo 2018, hanno prodotto più di un un miliardo di euro di erogazioni distribuite in oltre 20mila interventi diversi. Sono i numeri che ruotano attorno al tesoro in capo alle fondazioni bancarie italiane. Cifre preziosissime in epoca di vacche magre, soprattutto perché vengono destinate a progetti di carattere sociale, culturale ambientale. Ma – punto da non sottovalutare – quelle somme escludono tra i potenziali beneficiari i privati for profit.
La crisi economica innescata dalla pandemia da coronavirus sta però cambiando le carte in tavola. Con conseguenze potenzialmente pesantissime per il mondo del Terzo settore e del volontariato. Il casus belli lo ha scatenato un articolo pubblicato su la Voce.info.
A firmarlo, due autori di peso come Tito Boeri, ex presidente dell’Inps, e Luigi Guiso, professore di economia all’Einaudi Institute for Economics and Finance. Una proposta dirompente la loro, che non poteva non scatenare immediate fibrillazioni e polemiche … leggi tutto