Un anno di accoglienza in Europa dei rifugiati ucraini (euronews.com)

di Vincenzo Genovese

Esattamente anno fa l'Unione Europea apriva le sue 
porte ai rifugiati ucraini, 

attivando la Direttiva sulla protezione temporanea, che ha concesso a quattro milioni di persone un permesso di soggiorno fino a marzo 2024.

A dodici mesi da quella decisione senza precedenti la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson traccia un bilancio sull’accoglienza, non sempre facile, nei Paesi dell’Unione.

“Sono molto occupata, non riesco a trovare pace, perché devo costantemente completare qualche pratica burocratica, c’è sempre un documento che sta per scadere o qualcos’altro del genere.

Non ho il tempo di dedicarmi all’apprendimento del tedesco, né di occuparmi di mia figlia”, dice a Euronews Albina, una giovane rifugiata ucraina in Germania. Cosa si può fare, allora, per snellire le procedure previste per i rifugiati?

“Ovviamente le problematiche sono tante – risponde la commissaria-. Stiamo ospitando quattro milioni di rifugiati ucraini: davvero una sfida enorme, per tutta l’Europa e specialmente per quegli Stati membri più interessati, come Repubblica Ceca, Estonia, Polonia, ma anche Germania.

Ma in prospettiva, se qualcuno avesse chiesto un anno fa, prima che scoppiasse la guerra: ‘Sarete in grado di gestire quattro milioni di nuovi rifugiati?’ Penso che pochissimi avrebbero risposto positivamente senza alcuna esitazione. Quindi, tenendo conto delle enormi sfide da affrontare, penso che i risultati siano davvero ottimi” … leggi tutto

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