Beppe Grillo fa utili con i contributi per il Covid

di Andrea Giacobino

Utile risicato e solo grazie ai contributi 
pubblici per la pandemia per la Beppegrillo srl, 

che gestisce il sito del comico-politico Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle. Il suo primo quarto bilancio significativo, quello dell’intero 2021 essendo la società stata costituita a fine del 2017, si è infatti chiuso con un utile di soli 39mila euro (riportato a nuovo) rispetto alla perdita di 12 mila euro del precedente esercizio.

I ricavi sono sì aumentati anno su anno da 58mila a 78mila euro, ma quelli tipici dell’attività sono calati da 58 mila a 46mila euro mentre i restanti 32mila euro di ricavi sono arrivati, come spiega la nota integrativa, «dai contributi a fondo perduto Covid» e questo ha determinato l’utile di bilancio.

La srl di Grillo ha pagato tasse per 6mila 785 euro fra Ires e Irap e ha debiti tributari per circa 4mila euro per una pari cifra mentre la liquidità è cresciuta anno su anno da 27mila a 39mila euro.

La società di cui Grillo è socio e amministratore unico ha visto Enrico Marai Nadasi come segretario dell’assemblea che ha approvato il bilancio. Commercialista e amico di Grillo, Nadasi è anche «segretario» del Movimento, secondo uno degli statuti del M5S, quello del dicembre 2012.

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