Da Socrate a Hannah Arendt, cos’è la disobbedienza civile (minimaetmoralia.it)

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Scrive Thoreau in Disobbedienza civile:

Se ho ingiustamente strappato una tavola ad un uomo che sta per annegare, devo restituirgliela a costo d’annegare io stesso. Ciò, secondo Paley, non sarebbe conveniente. Ma in un caso simile, chi si salvasse la vita, in realtà la perderebbe. Questo popolo deve smettere di tenere schiavi e di fare guerra al Messico, anche se ciò dovesse costargli la sua esistenza come popolo. (Fonte)

La disobbedienza civile pone sempre chi la pratica al di fuori del sistema di leggi all’interno delle quali agisce. Sin da Socrate che con il suo atto di disobbedienza mise il proprio corpo al di fuori non solo del sistema legislativo (che pure non rinnegò, Socrate non criticò mai la legge in sé, ma solo il suo specifico caso), ma dell’esistenza stessa. Sino ad arrivare a Thoreau che auspicò una esistenza al di fuori dello stato e delle leggi, in virtù di una utopistica autogestione morale del soggetto … leggi tutto

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