Immaginate di citare William Shakespeare a un laureato e scoprire che non l’ha mai sentito nominare: sareste increduli.
Eppure è normale non sapere cosa siano gli artropodi o i vertebrati, o non conoscere la differenza tra un insetto e un ragno. Nessuno s’imbarazza quando una persona “istruita” non riesce a spiegare cosa siano l’effetto serra, il ciclo del carbonio o quello dell’acqua, o come si forma il suolo. Sono tutte nozioni di base, come sapere che Shakespeare era un drammaturgo.
Eppure alcuni a volte ostentano la loro ignoranza di cose così importanti come se fosse un segno di raffinatezza. Amo Shakespeare e credo che il mondo senza di lui sarebbe più triste. Però senza di lui sopravvivremmo, mentre altre informazioni sono questioni di vita o di morte.
Non incolpo nessuno perché non sa. È un fallimento collettivo, una grave lacuna nella nostra pedagogia, pensata per un mondo che non è più quello in cui viviamo … leggi tutto