La pandemia ha creato una nuova grammatica dei comportamenti (rivistastudio.com)

di Corinne Corci

Gesti, posture, atteggiamenti sono cambiati, 
forse temporaneamente, o forse per sempre.

Il più completo repertorio di immagini allegoriche fu pubblicato a Roma, per la prima volta, nel 1593. Compendio «de’ gesti, moti e positure del corpo umano», come si legge nell’indice, dall’Iconologia di Cesare Ripa hanno attinto a piene mani generazioni di artisti e poeti di tutta Europa: considerandola non solo un gigantesco insieme di emblemi, ma il racconto per immagini e parole di una certa morfologia dei comportamenti degli uomini e delle donne attraverso i secoli.

Diffidenza, incertezza, essere ligi al dovere, noncuranza, la stessa serie di atteggiamenti che hanno caratterizzato tutte le fasi della pandemia, continuando a farlo anche adesso, soprattutto adesso, tanto che si potrebbe usare l’opera di Ripa come colossale raccoglitore umano della nuova normalità, per analizzare quella grammatica dei comportamenti che sono emersi dal 18 maggio, e osservare come stiano evolvendo … leggi tutto

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