di Alessandra Casarico e Salvatore Lattanzio
Per la prima volta due donne sono state indicate per i vertici di istituzioni chiave della UE. Ma è proprio in ambito politico che la disuguaglianza tra uomini e donne raggiunge il livello più elevato. Ecco come von der Leyen e Lagarde potranno aiutare l’Europa a ridurla.
Genere e competenze
È la prima volta che due delle istituzioni chiave dell’Europa potrebbero avere donne al comando. Ursula von der Leyen è stata indicata come nuova presidente della Commissione europea e Christine Lagarde guiderà con ogni probabilità la politica monetaria europea dalla Bce. Entrambe con ampie esperienze di governo nei loro paesi di provenienza e, per Lagarde, in organismi internazionali, sarebbero chiamate non solo a svolgere i compiti associati alla loro specifica funzione, ma anche – più o meno esplicitamente – a rinnovare la fiducia e l’interesse nella costruzione europea che negli anni successivi alla crisi si sono erosi.
Lagarde ha espresso in passato approvazione per la gestione della politica monetaria da parte di Mario Draghi e potrebbe quindi continuare lungo la strada indicata dal predecessore. Von der Leyen, d’altra parte, in qualità di ministro della difesa, ha sostenuto un asse comune con Francia e Spagna per la costituzione di un esercito europeo … leggi tutto