IL DEBUNKING
Per il leader della Cgil con il taglio di 7 punti dei contributi i soldi in più in busta paga “sono pochi”. Ma sono di più rispetto ai 5 punti che chiedeva la Cgil fino a un mese fa. Non si sa se al sindacato manchi la serietà o una calcolatrice
La contrapposizione politica e di interessi è il sale della democrazia, ma deve partire dal rispetto della realtà. Altrimenti è guerra tra propagande. Non è stata rispettosa della verità Giorgia Meloni che, approvando il decreto Lavoro, ha parlato del “più importante taglio delle tasse sul lavoro degli ultimi decenni”.
Ma non è stato da meno Maurizio Landini che, anzi, nella deformazione dei fatti è andato persino oltre il video promozionale della presidente del Consiglio. Il leader della Cgil è arrivato anche a rinnegare se stesso.