FACT-CHECKING / No! A Los Angeles non esiste un ristorante per Vip cannibali

di Ludovica Di Ridolfi

La teoria del complotto circola almeno dal 2018, 

quando venne già ampiamente smentita

Nel mondo dei complotti, non ci si annoia mai. Ogni giorno c’è qualche misteriosa trama ordita nell’ombra da sventare. Ogni mattina un membro dello star system di Hollywood o delle élite democratiche si sveglia e sa che dovrà correre più veloce delle accuse di satanismo, pedofilia e cannibalismo che circolano sul web. Il caso di oggi riguarda un presunto ristorante di Los Angeles frequentato da volti noti dello spettacolo. La sua specialità del giorno? Carne umana.

Analisi

«Cannibal Club, il ristorante per cannibali e i suoi membri più famosi»: questo è il titolo di un articolo screenshottato e condiviso sui social. Sotto alla scritta vediamo un fotomontaggio: sullo sfondo di un anonimo locale ci sono i volti di Chelsea Clinton, Katy Perry e Maryli Streep. Il testo del pezzo recita: «In 10 anni di blog, penso di non aver mai letto un articolo più disgustoso di questo, penso che la reazione sarà identica per tutti coloro che leggeranno. Devo dire che ho esitato un po’ prima di decidere se pubblicarlo, ma poi l’onestà di raccontare sempre e comunque, quello che succede in questo folle mondo, ha avuto la meglio, nel rispetto della verità del gentile traduttore che mi ha inviato il testo (NdE)». Vediamo dunque di quale scomoda verità si fa portatore l’autore dell’articolo.

Ricercando il titolo del testo su Google scopriamo che l’articolo ha fatto apparizione nel 2018 sul blog italiano montotemoreale.net. Nel seguito del testo, leggiamo:

Cosa hanno in comune Katy Perry, Meryl Streep, Anderson Cooper e Chelsea Clinton? Hanno mangiato carne umana nel famigerato ristorante cannibale di Los Angeles, il Cannibal Club.
Il ristorante privato ha operato a lungo sotto il radar a Los Angeles, con le voci che circolano su chi ha partecipato e ciò che è veramente servito a porte chiuse. (…) Vantandosi che il ristorante è “l’ avanguardia della cucina sperimentale” e serve “l’élite culturale di Los Angeles”, il sito web del Cannibal Club chiarisce che “sono specializzati nella preparazione della carne umana” che proviene da “corpi giovani e sani“. I cuochi visitanti il Cannibal Club “provengono da tutto il mondo” e vengono a Los Angeles per “praticare il loro mestiere senza compromessi e senza limiti per convenzione”, secondo il sito web del Cannibal Club.

La notizia era stata ripresa nello stesso anno anche da altri portali italiani, successivamente chiusi, come sevenflys.altervista.org. Ma come desumiamo dalla stessa introduzione screenshottata, si tratta solo della trascrizione di un articolo, la cui fonte è da ricercare all’estero.

Ricercandolo in lingua inglese, scopriamo infatti che della bufala si erano occupati all’epoca i colleghi di Snopes, scoprendo che era nata da un pezzo uscito sul portale yournewswire.com, un sito descritto da più parti come propalatore di false notizie. Che presentava un disclaimer nella sua stessa pagina di presentazione, puntualizzando «non venivano garantite affidabilità e accuratezza delle informazioni diffuse». Ad oggi, se proviamo ad aprire i link di riferimento, veniamo ricondotti a un sito di scommesse online.

Il sito del ristorante

L’articolo incriminato, in ogni caso, si basa sul portale “Cannibal Club”, un falso sito web che è online almeno dal 2009. Le fotografie dello “staff ” provengono tutte da siti web di foto d’archivio. Per capirci, la fotografia che dovrebbe mostrare la Chef de Cuisine Sophie Laffite è una fotografia iStock che una volta era usata su un sito web di assicurazioni auto. Anche la fotografia usata come copertina dell’articolo in questione non è pertinente, ma mostra in realtà un ristorante in Spagna chiamato Cannibal Raw Bar (e no, non servono nemmeno carne umana lì). Dell’indirizzo del presunto ristorante a Los Angeles, o qualsiasi altro riferimento preciso al locale, non c’è nessuna traccia.

Il collegamento con i Vip citati, infine, mostra come fonte una lista che dovrebbe derivare da un documento riservato e segretissimo. Non abbiamo alcun elemento per certificarne l’attendibilità: è decisamente più plausibile, visto gli altri indizi che abbiamo in mano, che sia state realizzato mediante un software di editing digitale.

Conclusioni

L’articolo che parla di un presunto ristorante di Los Angeles frequentato da Vip cannibali è tornato in circolazione recentemente, ma cavalca una bufala vecchia almeno di cinque anni. Che già all’epoca venne ampiamente smentita, considerando l’inattendibilità delle fonti citate.

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