Schlein non vuole domande sulla surrogata e sulla fidanzata. E c’è un motivo (ilfoglio.it)

di SALVATORE MERLO

OLTRE L'ESTETICA

Durante l’intervista con Repubblica, lo staff della segretaria ha rifiutato alcuni argomenti: persino l’armocromista sembrava troppo audace.

Il suo è un caso che sarebbe piaciuto a Marshall McLuhan

Ella, anzi Elly, a volte parla come Nichi Vendola, quello dell’omonima rubrica satirica “Nichi ma che stai a di’?”, ma poi sempre si comporta come Nicola Zingaretti ed Enrico Letta. Sicché ogni qual volta qualcuno come Enrico Borghi o Carlo Cottarelli ha lasciato il Pd accusandola di “eccessivo radicalismo” o addirittura di  estremismo, siamo stati noi a essere avvolti da un estremo stupore.

E infatti siamo convinti che ella, ovvero Elly, cioè Schlein, faccia politica travestita da paracadutista, ma che alla fine si lanci sempre dal pianterreno. Prendiamo spunto adesso dal lungo colloquio pubblicato ieri da Repubblica, bontà sua. Tra le domande alle quali sostanzialmente la segretaria del Pd non ha risposto, o quelle alle quali ha risposto con la voce di Letta  o quelle che lei infine non ha voluto nemmeno che le venissero fatte, viene forse fuori il ritratto di una magnifica anguilla democristiana.

Altro che partito nuovo e “scintilla della Rivoluzione d’ottobre”, come diceva il vecchio Bettini.

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