di Antoine AckerMaud ChirioOlivier CompagnonJuliette DumontAnaïs Flechet (Traduzione dal francese di Flores Giorgini)
Gli autori e le autrici di questo testo, uscito anche sul quotidiano francese Le Monde, sullo spagnolo El País e sul portoghese Público, fanno parte della Rete europea per la democrazia in Brasile.
Dopo aver segnato un nuovo record nel numero di morti giornalieri per il covid-19, qualche giorno fa, il Brasile sta tristemente tornando sotto i riflettori internazionali. Le notizie di questo dramma sanitario, che colpisce in modo particolare le fasce più povere della popolazione, vengono generalmente accompagnate da brevi commenti sull’isolamento e sulla radicalizzazione del presidente Jair Bolsonaro.
Ma questo modo di descriverlo non coglie l’aspetto essenziale: più che indebolito, Bolsonaro in questo momento è spinto a una fuga in avanti che potrebbe portare all’instaurazione di un regime autoritario nel paese.
Sostenuto dalla maggioranza dei leader militari e da una parte radicalizzata dell’opinione pubblica, appoggiato dalle chiese evangeliche più reazionarie, il presidente brasiliano si prepara a distruggere la repubblica nata nel 1988 dalle rovine della dittatura militare. E questo succede nell’indifferenza della comunità internazionale … leggi tutto