Le ondate di calore che hanno investito varie parti dell’Europa, e in particolare la Francia, nel mese di giugno si ripetono con una frequenza almeno cinque volte superiore rispetto a un secolo fa a causa del cambiamento climatico prodotto dalle attività umane
Il cambiamento climatico prodotto dalle attività umane ha reso le ondate di calore come quelle sperimentate lo scorso giugno in Europa almeno cinque volte più frequenti rispetto a un secolo fa.
E’ questa la previsione emersa dai modelli climatici considerati in uno studio pubblicato dalla World Weather Attribution (WWA), un progetto internazionale nato allo scopo di analizzare i dati disponibili per capire in che modo il cambiamento climatico, e in particolare quello indotto dalle attività umane, influenzi eventi meteo estremi quali tempeste, precipitazioni, ondate di calore, ondate di freddo e siccità … leggi tutto