Il disastro ambientale della mattina del 29 maggio scorso - che in perfetto stile Chernobyl era stato tenuto nascosto al presidente russo Vladimir Putin - risale a un calo di pressione nella centrale termo-elettrica TEZ-3 presso Norilsk, 300 km oltre il Circolo polare, a 3000 km a nord est di Mosca.
L’inquinamento che viaggia in un reticolo di corsi d’acqua
20mila tonnellate di combustibili sono fuoriuscite da una cisterna inquinando pesantemente i corsi d’acqua e migliaia di ettari di terreno. Responsabile della catastrofe la compagnia Noriksk Nickel ( colosso minerario che risulta essere il primo produttore al mondo di nickel e palladio) che ha tinto così di ocra il fiume Ambarnaya con la contaminazione di 350 kmq di territorio.
In realtà l’impatto dello sversamento di nafta non ha fatto che aggravare un inquinamento che nella zona avanza da decenni a causa della pesante attività industriale della Norilsk Nickel … leggi tutto