50 anni di radical chic (rivistastudio.com)

L'8 giugno 1970 il New York pubblicava il più 
celebre articolo di Tom Wolfe, reportage di 
una serata surreale in onore delle Black Panthers.

n molti hanno contestato la presenza di Chiara Ferragni alla manifestazione che si è tenuta domenica 7 giugno a Milano per ricordare la morte di George Floyd e mostrare sostegno al movimento Black Lives Matter.

Sotto al selfie con mascherina e cartello con la scritta “fuck racism” pubblicato da Chiara Ferragni sul suo account Instagram, si sono moltiplicati i commenti aggressivi che accusano l’influencer di aver iniziato a sposare certe cause solo per aumentare la sua visibilità. Se tante persone si sono complimentate con lei per aver partecipato alle proteste, altrettante si sono mostrate decisamente scettiche di fronte a questo improvviso “risveglio sociale”.

Quali che fossero le reali intenzioni dell’influencer, resta il fatto che i ritratti che si è fatta scattare in piazza Duca d’Aosta con il cartello in mano e un look da guerriglia urbana (felpa nera con il cappuccio, anfibi ai piedi) hanno qualcosa di surreale. È quello che succede quando due mondi estremamente lontani entrano in contatto … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *