Magistratopoli, parla Giuseppe Ayala: “Csm verminaio, Falcone capì tutto 30 anni fa” (ilriformista.it)

di Aldo Torchiaro

Giuseppe Ayala, Pm antimafia per anni affiancato 
al pool di Falcone e Borsellino, dall’alto dei 
75 anni appena compiuti ha ancora tanta voce, 
quanta memoria. 

“The voice”, lo chiamava Falcone: «Tu sei la Voce, ma la canzone la scriviamo insieme». E poi andavano a far cantare gli imputati, nelle aule di giustizia in cui Ayala teneva le requisitorie. «Nell’aula bunker del maxi processo rimasi chiuso dentro per otto giorni e otto notti: per sicurezza dovevo rimanere blindato». Una storia di magistratura in prima linea, negli anni roventi dello scontro frontale con Cosa Nostra.

«Ero un Pm competitivo, dicevano di me Borsellino e Caponnetto. E posso dire di non aver mai perso un processo». In quegli anni, nessuna comparsata televisiva. Una passione civica mai sopita lo porterà invece a Roma, dove è stato parlamentare quattro volte: due alla Camera e due al Senato. Oggi è vicepresidente della Fondazione Giovanni Falcone e gira le scuole per portare la memoria della sua guerra alla mafia.

Che cosa sta succedendo alla magistratura?
Non conoscevo da vicino i modi di fare di certi personaggi rappresentativi del Csm. Ma sostengo da anni che il Csm è il peggior nemico dei magistrati. Il ministro della Giustizia Vassalli una volta disse: «Ogni Csm riesce adessere peggiore del precedente». E questi tempi non fanno eccezione. È emerso un verminaio … leggi tutto

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