Errori pratici, pregiudizi algoritmici e propositi repressivi: cosa non va nella tecnologia al servizio del controllo.
Negli ultimi tempi, la fama di San Francisco come culla dei diritti civili si è un po’ offuscata: pensare alla città californiana, oggi, richiama alla mente i colossi del tech con sede nella Silicon Valley, la gentrification selvaggia che sta allontanando la comunità storica, le diseguaglianze economiche sempre più estreme.
Nel mese di maggio, però, San Francisco è diventata la prima città al mondo a mettere al bando la tecnologia del riconoscimento facciale. Un colpo inferto non solo alle forze dell’ordine che sempre più si affidano a questi strumenti, ma agli stessi colossi del digitale che – a pochi chilometri di distanza – hanno sviluppato gli algoritmi di deep learning in grado di riconoscere gli oggetti e i volti che compaiono in una foto … leggi tutto