Il razzismo nelle cucine dei ristoranti italiani esiste, ed è molto subdolo (vice.com)

di Nadeesha Uyangoda

Abbiamo parlato con cinque chef che lavorano 
in Italia: ci hanno raccontato cosa significa 
essere nero o di origini asiatiche quando 
sei in cucina.

La verità è che le discriminazioni su base etnica esistono anche prima di entrare in un ristorante: esistono nella convinzione che un pizzaiolo possa essere egiziano, ma che chi ha cucinato il risotto nel ristorante stellato è sicuramente bianco.

Il razzismo nel mondo delle cucine stellate, e non, è subdolo. È così poco visibile che quando scoppia il caso mediatico dello chef che imita gli occhi a mandorla del collega australiano o del critico che dimentica di inserire in didascalia solo il nome del lavapiatti di colore, l’uno e l’altro diventano degli episodi minori, una goliardata e uno scivolone.

E, in effetti, sono degli episodi minori: il problema è sempre nella sistematicità poco visibile del razzismo, quegli episodi non sono che una delle manifestazioni del problema … leggi tutto

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