Abbiamo parlato con cinque chef che lavorano in Italia: ci hanno raccontato cosa significa essere nero o di origini asiatiche quando sei in cucina.
La verità è che le discriminazioni su base etnica esistono anche prima di entrare in un ristorante: esistono nella convinzione che un pizzaiolo possa essere egiziano, ma che chi ha cucinato il risotto nel ristorante stellato è sicuramente bianco.
Il razzismo nel mondo delle cucine stellate, e non, è subdolo. È così poco visibile che quando scoppia il caso mediatico dello chef che imita gli occhi a mandorla del collega australiano o del critico che dimentica di inserire in didascalia solo il nome del lavapiatti di colore, l’uno e l’altro diventano degli episodi minori, una goliardata e uno scivolone.
E, in effetti, sono degli episodi minori: il problema è sempre nella sistematicità poco visibile del razzismo, quegli episodi non sono che una delle manifestazioni del problema … leggi tutto