Piazza Vittoria ad Atene sembra un porto d'approdo per le decine di rifugiati che hanno lasciato Lesbo per essere dirottati sulla terra ferma.
Ma nella Capitale non hanno un posto dove andare.
Freshta Hussaini è una di loro. La ventenne afgana cerca di aiutare i più deboli. Con i soldi dati dagli attivisti, compra il latte per i bambini, anche appena nati, che non avrebbero di che nutrirsi.
Freshta sente che questi rifugiati sono in un vicolo cieco: “Il governo li ha appena costretti a lasciare l’isola – dice – ma senza indicare loro dove andare. Li hanno abbandonati come fossero animali. Nessuno ha detto loro dove vivere. La maggior parte dei rifugiati non può parlare greco, non ha un lavoro e non può guadagnare denaro. Come possiamo affrontare questa situazione?”.
Secondo la legge greca, i rifugiati riconosciuti hanno 30 giorni di tempo per lasciare i campi e gli appartamenti in cui sono stati accolti. Dopo un mese devono sostenersi da soli. È un periodo troppo breve, denunciano le ong.
Nonostante le difficoltà, Freshta non dimentica il suo obiettivo … leggi tutto